PROCEDURE AUTOCONTROLLO
- Formazione del responsabile e degli addetti
- Assistenza tecnica alla definizione del Piano di Autocontrollo
Analisi dei potenziali rischi per gli alimenti
Individuazione dei punti in cui possono verificarsi dei rischi per gli alimenti
Decisioni da adottare riguardo ai punti critici individuati, cioè a quei punti che possono nuocere alla sicurezza dei prodotti
Individuazione ed applicazione di procedure di controllo e di sorveglianza dei punti critici
Elaborazione della documentazione di supporto da tenere a disposizione delle Autorità Competenti
- Controlli periodici e sorveglianza
Verifica della corretta applicazione del sistema di monitoraggio
Esecuzione presso i laboratori autorizzati di esami e prove secondo le modalità definite nella procedura di autocontrollo
- Assistenza continua per la definizione di procedure da applicare per il miglioramento permanente dei processi produttivi in azienda e presso i fornitori
La definizione di punto critico di controllo (CCP) rappresenta un’operazione (consuetudine, procedura, posizione o trattamento) con la quale può essere esercitato un controllo su uno o più fattori al fine di eliminare, prevenire o minimizzare il rischio; per rischio si intende la probabilità che si verifichi un pericolo, cioè una circostanza che può causare danni alla salute del consumatore.
Esistono due categorie di CCP:
▪ CCP1: consente attraverso il suo controllo un’eliminazione del pericolo o una sua riduzione a livelli accettabili;
▪ CCP2: consente un controllo del pericolo, ma non al punto tale da eliminarlo completamente o ridurlo a livelli accettabili.